Intervista a Francesco Baccini che racconta gli esordi della sua carriera dicendo senza peli sulla lingua cosa pensa dei discografici dopo oltre trent’anni di carriera.
I locali di Genova, l’incontro con Vincenzo Mollica, l’album di esordio Cartoons nel 1989, realizzato esattamente come avrebbe voluto, la prima esibizione davanti a 10.000 persone e poi tutto il resto, da Le Donne di Modica a Vorrei Innamorarmi passando con disinvoltura dal genere ironico a quello impegnato, sorprendendo e sconcertando spesso anche il suo stesso pubblico.
Genovese e genoano ama Genova, ma da lontano … e fa notare che questo è comune in tutte le canzoni che parlano di Genova, a partire da “Ma se ghe pensu”.
Interessanti gli aneddoti, alcuni dei quali anche poco conosciuti e la sua amicizia con alcuni dei più grandi della musica italiana come Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla e Enzo Jannacci.
Addirittura Lucio Dalla avrebbe voluto produrre il secondo disco di Baccini che però in quel momento si trovava in un mondo musicale completamente diverso e preferì dirgli di no, rimanendo comunque in ottimi rapporti.
In questo 2022 Francesco Baccini è impegnato a Genova nelle prove del suo prossimo tour “Archi e Frecce” in compagnia del Quartetto d’Archi Alter Echo, del chitarrista Michele Cusato e del batterista Maurizio di Tollo.
Francesco Baccini si racconta (i link ai capitoli dell’intervista)
0:00:00 | Introduzione
0:00:45 | Come è iniziato il successo
0:01:09 | Cosa pensa dei discografici
0:04:07 | Le Donne di Modena, Ho Voglia di innamorarmi e altre canzoni
0:07:32 | Le collaborazioni: da Fabrizio De Andre a Lucio Dalla
0:09:35 | Quel “no” a Lucio Dalla
0:10:39 | Quel qualcosa di Luigi Tenco
0:12:16 | Genova e il Genoa, da lontano
0:15:24 | Archi e Frecce Tour 2022
Intervista di Roberta Ardito
Riprese e montaggio di Davide Romanini