Un video per tutti gli appassionati di vini che seguono Zenazone!
Siamo andati a Portofino ad incontrare Emanuele Kottakis e a parlare con lui di Champagne, ma non di uno Champagne qualsiasi, di uno Champagne “naturalizzato ligure” perché invecchiato in una cantina perfetta situata negli abissi di Portofino, esattamente a 52 metri di profondità.

Abbiamo incontrato Emanuele presso il Winterose Wine Bar di Calata Marconi, locale Ambassador del Cloe Marie Kottakis, questo Champagne unico che ha trovato nell’Area Marina Protetta di Portofino il luogo ideale per esaltare le proprie caratteristiche.
Le origini
Come avevano potuto conservarsi delle bottiglie di vino ritrovate nel Mar Baltico in un relitto lasciato tre secoli a dormire in fondo al mare? forse la pressione sulle bottiglie? da questa notizia iniziarono gli studi che portarono a scoprire, tra l’altro, che nelle profondità marine un vino invecchia circa tre volte più velocemente che in una cantina normale.
Ma le normative? uno Champagne non dovrebbe essere prodotto in Francia? effettivamente qualsiasi Champagne nasce in Francia e per essere definito “Champagne” deve seguire le normative del protocollo, per esempio in pochi sanno che l’uva deve essere raccolta a mano, altrimenti non sarà Champagne, e così sono normati i vitigni, l’imbottigliamento e il processo di fermentazione in bottiglia.
Ma dopo cosa accade? non possono esserci normative su come ognuno di noi conserva un vino, per cui da quel momento il prodotto cambia in base a come viene conservato. Per questo lo champagne invecchiato nelle profondità di Portofino è da considerarsi a tutti gli effetti uno Champagne, anche se senza dubbio particolare.
Per saperne di più non avete che da guardare l’intervista ad Emanuele Kottakis della Jamin a cura di Michela Resi.