Sergia Monleone ha iniziato a scrivere romanzi per farsi un regalo, le piacevano le storie di Montalbano scritte da Camilleri ma … avrebbe cambiato qualcosa, soprattutto riguardo la relazione tra i personaggi principali.
Così è nato nella mente di Sergia Monleone Primo Miraggio, un personaggio diverso dal solito cliché del commissario burbero e tutto d’un pezzo.
Accanto a lui Mirna Santelmo, una dottoressa italo tedesca che, dopo la morte del padre e del marito, decide di cambiare vita ed esercitare la sua professione al San Martino di Genova.
Primo Miraggio (Liberodiscrivere Edizioni) è un poliziesco rosa ambientato in Liguria e nelle pagine sono citati diversi luoghi, tra cui Sori dove risiedono i personaggi principali.
Se volete saperne di più abbiamo preparato per voi questa intervista video all’autrice Sergia Monleone, che, come il suo personaggio Mirna, ha origini tedesche.
Questo le ha permesso di conoscere i risvolti delle due lingue che portano anche a divertenti gag che si ritrovano nella lettura.
Buon video … e poi buona lettura!

Cresciuto in Piemonte, di famiglia siciliana, il commissario Primo Miraggio studia a Genova e lì intraprende la carriera in polizia. La sua vita trascorre placida, posto che tale si possa considerare l’esistenza di un uomo tanto testardo, acuto, intransigente. Adagiata sul conto alla rovescia verso la pensione, la vita del commissario collide con quella di Mirna, una donna diversa in tutto, opposta e complicata anche più di quanto il commissario pensi di essere disposto a tollerare, in un Big Bang devastante proprio perché inaspettato. Primo e Mirna sono reciproca fonte di sorpresa, gioia, preoccupazione, paura, complicità, confidenza, rispetto, considerazione e amore: due vite capovolte, sconvolte, messe sottosopra a vicenda tra le fitte maglie di una trama a tinte gialle. Perché «ciò che nasce tondo non muore quadrato. Può diventare ovale, se proprio insiste… ».