Eravamo Soli è un romanzo per i genitori di figli adolescenti, perché acquisiscano strumenti per poterli aiutare, ma anche per ragazzi, perché imparino a distinguere e capiscano chi vale la pena di ascoltare.
L’autore Fulvio Di Sigismondo ha dedicato trent’anni della sua vita a capire ed aiutare i giovani che cadono nel disagio, conosciamolo in questa intervista a cura di Michela Resi.
“Non esiste un domani, non esiste un futuro, non esiste la scuola, i nostri genitori, Margherita e tutto il resto. Esiste questo momento, essere qui a urlare, bere, fumare e scopare. Per prenderci la nostra rivincita, quella che la vita ci vuole togliere regalandoci solo tristezza e un futuro incerto, e da sfigati.”
La trama
Che cosa lega la solitudine di Luca, Margherita e “Pezzo”, irrequieti adolescenti dei nostri giorni, a quella di Antonio, anziano partigiano ed ex operaio, giunto quasi al termine della propria esistenza?
I loro percorsi apparentemente così lontani si sfioreranno, si incontreranno e infine si intrecceranno sullo sfondo di una agitata periferia urbana, popolata di persone sole che nonostante tutto continuano a cercarsi, per trovare conforto nella forza dell’incontro e nel potere rassicurante dello sguardo e della parola.
È il racconto di una storia contemporanea, sospesa tra il flusso dei ricordi di un intenso, terribile e struggente passato e il desiderio di un futuro denso di incertezza e avventura, colmo di un desiderio di libertà.
In mezzo la vita, la violenza, la poesia, l’incontro e la forza della memoria.
E più di ogni altra cosa l’amore.
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